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Conferenza Regionale Disabilità: dibattito sullo sportVersione stampabile


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Nel corso della prima giornata della III Conferenza Regionale sulla disabilità, in corso a Spazio Reale (San Donnino, Firenze) un tavolo di discussione è stato dedicato allo sport paralimpico. Svoltosi nell’ambiente più congeniale, il palazzetto dello sport di Spazio Reale, “Lo sport per tutti, lo sport di tutti” è il titolo del dibattito che ha visto protagonisti numerosi esperti in materia. Ha aperto la mattinata l’intervento della Dott.ssa Paola Garvin dell’Ufficio Sport della Regione Toscana, che ha ricordato gli interventi effettuati sul territorio per quanto riguarda l’accessibilità degli impianti sportivi, e soprattutto quelli messi in atto attraverso la collaborazione col Comitato Paralimpico, primi su tutti il Progetto SportHabile e il recente bando “Un battito d’ali per lo sport”. La Dott.ssa Garvin ha poi posto l’accento su come i grandi eventi, come i Trisome Games, abbiano contribuito a far conoscere all’opinione pubblica il movimento paralimpico. “Tanto abbiamo fatto, ma c’è ancora molto da fare” ha concluso la Dott.ssa Garvin, che ha poi lasciato la parola al Presidente di CIP Toscana Dott. Massimo Porciani. Il Presidente ha mostrato ai presenti quali sono il ruolo, l’attività e gli obiettivi del Comitato Paralimpico, la sua funzione e la sua missione. La lunga storia del movimento paralimpico dalle origini al riconoscimento del CIP come ente pubblico, e le peculiarità dell’attività e della promozione in Toscana (da SportHabile ai Campus, al bando “Un battito d’ali per lo sport” ecc…) sono stati al centro del discorso di Porciani. L’aspetto medico connesso all’attività sportiva, la sport terapia, la riabilitazione attraverso la pratica sono stati gli aspetti principali trattati negli interventi del Prof. Giorgio Galanti, docente della Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università di Firenze, e del Prof. Piero Amati, referente tecnico sportivo dell’Unità Spinale di Careggi. I meccanismi che la pratica sportiva mette in moto nel nostro corpo sia a livello fisico che mentale, e i benefici che ne derivano, sono stati sviscerati in questo segmento di dibattito. Non poteva mancare l’aspetto relativo all’impiantistica sportiva, alla sua accessibilità: l’Ing. Riccardo Chiti, referente di CIP Toscana per questo settore ha mostrato cosa viene fatto per favorire e certificare la piena accessibilità. Ha parlato poi la Dott.ssa Donata Vivanti, Presidente di FISH Toscana, che ha posto l’accento maggiormente sull’aspetto educativo dello sport, di come esso conduca ai valori di condivisione e collaborazione, e di come promuova una percezione positiva della persona con disabilità. Il Prof. Salvatore Conte ha poi trattato il tema dell’inclusione nella scuola attraverso lo sport, incentrando il suo discorso sulla necessità, per gli operatori scolastici, di conoscere le potenzialità dell’alunno disabile. Non solo, Conte si è soffermato sull’esigenza dell’interazione tra specialisti e culture diverse al fine di una formazione adeguata degli operatori. Accrescere le abilità a scuola perché lo studente le possa mettere in pratica anche nella vita di tutti i giorni deve essere, secondo Conte, il fine da perseguire. Il Prof. Gennaro Testa, sociologo dell’Università di Firenze, ha invece posto l’accento sulla necessità di passare dalle pari opportunità alle pari dignità, anche nello sport, e attraverso lo sport. Attraverso lo sport si fa sociale, lo sport è fonte di inclusione sociale. “Nutre la mente solo ciò che la rallegra” ha detto Testa citando Sant’Agostino: l’aspetto sociale dello sport è il passaggio successivo a quello di “sport come farmaco” di cui si è trattato negli interventi precedenti. Dopo l’intervento del Dott. Damiano Sforzi, assessore al Comune di Sesto Fiorentino e responsabile settore sport di Anci Toscana, dedicato all’accessibilità degli spazi e più genericamente delle città, si è tenuto un dibattito che, grazie all’intervento di Alessio Focardi, delegato FISDIR Toscana, di Umberto Spinelli di Special Team, e dello staff di Quarto Tempo Firenze, è stato dedicato alla pratica sportiva dei ragazzi con Sindrome di Down. Interventi significativi nella città che nel 2016 ha ospitato i Trisome Games e che nel 2018 sarà sede dei Campionati nazionali di Atletica e Calcio a 5 FISDIR.



13/10/2017


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