Buccoliero: un 2014 fantastico, guardando al futuro | ![]() |
Un 2014 fantastico, suggellato dal secondo posto ex aequo al Premio Pegaso.
E il meglio deve ancora venire...
Stiamo parlando di Pier Alberto Buccoliero, paracanoista laureatosi l'anno scorso campione europeo e campione dell mondo nella canoa categoria v1 lta ed ormai uomo immagine del movimento paralimpico toscano, tanto da essere stato votato tra i primi tre atleti della nostra regione per l'anno appena concluso.
Ma Buccoliero se lo immaginava un 2014 così denso di soddisfazioni?
"Sicuramente no, anche perché la mia esperienza sulla canoa è relativamente recente - ci confida Buccoliero - Nel 2013 ho conquistato infatti una medaglia internazionale nel kayak, ma, quando è stato deciso che alle Paralimpiadi di Rio avrebbero portato come disciplina la canoa e non il kayak, ho deciso di buttarmi nuovamente sulla canoa. Abbiamo sfruttato bene il poco tempo a disposizione ed i risultati sembrano averci dato ragione: a luglio titolo europeo a Brandeburgo e alloro iridato a Mosca un mese dopo".
Il secondo posto ex aequo al Premio Pegaso, alle spalle della sola formazione di pallavolo femminile dell'Azzurra San Casciano volley, è la ciliegina sulla torta di un anno straordinario...
"Sapevo di non essere il favorito per la conquista finale del Pegaso ed il secondo posto è un'enorme soddisfazione. Non rimane che ottenere risultati sempre più prestigiosi per - chi lo sa mai! - vincere in futuro il Premio Pegaso".
Tutto ruota intorno alle Paralimpiadi di Rio nel 2016: quali sono gli obiettivi per questo 2015?
"Anche questo sarà un anno decisamente intenso, con europei, mondiali e coppa del mondo. L'appuntamento più importante è sicuramente quello di agosto con i mondiali all'Idroscalo di Milano, non solo perché verranno disputati in casa, ma anche perché assegneranno i primi pass per le Paralimpiadi di Rio. Le modalità di qualificazione non sono delle più semplici e non sarà affatto facile: inoltre, gareggiare da campione del mondo in carica, è sempre un peso in più che ci si porta sulle spalle. Ma l'obiettivo è solo uno: andare a Rio da protagonista".