Il Presidente Porciani ricorda Enrico Biancotto | ![]() |
Pochi giorni fa è improvvisamente deceduto Enrico Biancotto, un amico, un caro amico non solo mio ma di tutti i disabili, specialmente tennisti. Era entrato a lavorare alla FISD (Federazione Italiana Sport Disabili) trent’anni fa e si era subito fatto benvolere da tutti per la sua dolcezza e disponibilità. Il tennis era la sua passione, e molto presto iniziò a seguire con regolarità le gesta di noi tennisti. Devo a lui molti articoli lusinghieri sulla mia persona e sui miei successi e anche alcune foto che un tennista in carrozzina non avrebbe mai avuto l’opportunità di avere, tanto erano belle e suggestive. Ne ricordo una bellissima sulla copertina dell’allora rivista ufficiale della nostra Federazione.
Nonostante fosse un apprezzato istruttore di tennis, in attività a Roma, la sua città, Enrico sui campi è sempre stato discreto e rispettoso dei ruoli e mai si è permesso né di criticare né di dare suggerimenti tecnici, sebbene, quando richiesti, venissero forniti e rivelassero una notevole competenza. La stessa che ha messo in ogni attività a cui si è dedicato all’interno del Comitato Paralimpico, dove ha rivestito ruoli sempre strategici. Un vero pilastro per tutto il nostro movimento e una fonte continua di risposte e suggerimenti, sempre pacati ma sempre precisi.
Mi mancherà il suo sorriso contagioso e la sua tranquilla spensieratezza e piango perché se io ho perso un amico di soli 56 anni, la moglie e la figlia Alice che hanno perso un grande compagno e papà. Addio Enrico.
Massimo Porciani